Chi siamo
A.O.V.A.M.: il racconto di una comunità solidale
Verso la fine degli anni ’90, nel reparto di Medicina dell’Ospedale di Novafeltria, si iniziano a curare gli ammalati di tumore con la chemio-terapia.
Fin da subito i medici che li seguono (Dott.ssa Lattanzi, Dott. Grossi, Dott. Menghini) avvertono il disagio e le problematiche in cui loro devono operare e dei pazienti che devono sottoporsi a tali cure. Avvicinano il Sig. Triani e gli propongono di provare a dar vita ad una Associazione che sensibilizzi la popolazione per organizzare un reparto attrezzato a supportare gli ammalati oncologici.
Per prima cosa si decide con il Dott. Grossi allora “Primario del reparto di Medicina del Sacra Famiglia” di contattare il Presidente dello I.O.M. il Prof. Bonsignori, Primario oncologico dell’Ospedale di Ancona, per farsi consigliare su come attuare tale progetto nella nostra vallata.
Nasce così l’A.O.V.A.M. “Associazione Oncologica Volontariato Alta Marecchia” un’organizzazione di volontari no profit che ha come obiettivo primario l’attività in campo oncologico e la solidarietà verso tutti coloro che si trovano in una situazione di bisogno sociale e/o sanitario.
I soci fondatori che danno origine al Direttivo e che si attiva da subito per sensibilizzare la popolazione sono: Dott. Bernardi Fabrani Luigi, Crippa Maria Carla, Donini Ivana, Grandi Tognacci Ugo, Dott. Grossi Loris, Guazzarini Renato, Massanelli Gilberto, Dott. Menghini Lorenzo, Rinaldi Mario, Saudelli Alemaide, Sebastiani Angelina, Triani Oddo, Dott. Zanchini Stefano e Zatta Anna.
"Essere Presidente di una Associazione di volontariato (la più grande nella nostra vallata) ha comportato un impegno costante e giornaliero non privo di responsabilità.
Strada facendo non mi sono mai scoraggiato e oggi nel festeggiare il nostro ventesimo anno di attività, devo riconoscere di non essermi mai sentito solo, ma sostenuto e incoraggiato dal Direttivo, dai soci e dai sostenitori, da tutti i volontari, enti e benefattori, dai pazienti che mi hanno dato fiducia in tutti i progetti poi realizzati.
Ho incontrato persone sensibili, altruiste e ricche di senso umanitario e civile che hanno reso possibile quanto e stato realizzato in favore dei malati oncologici ed anche nel nostro ospedale.
Per tutto ciò ringrazio dal profondo del cuore tutte le meravigliose persone che ho incontrato e con le quali ho potuto dare conforto a tanti cittadini e alle loro famiglie.
Mi auguro che tale clima di solidarietà e fattiva collaborazione possa continuare nel tempo per essere presenti sul nostro territorio con nuovi progetti rivolti al bene comune dei nostri concittadini.
Ma la sensazione più appagante sta nell’avvertire che i nostri primari intenti sono diventati altro rispetto al progetto originario, superando i singoli l’AOVAM non si percepisce più come compagnia di volenterosi, ma costituisce una presenza diffusa a fondamento della nostra collettività operosa."
Il Presidente
(Oddo Triani)